E’ primavera!
Come le vetture della rocambolesca corsa di Montecarlo or bust lasciano le fredde e innevate montagne per terminare la corsa nel dolce tepore della Costa Azzurra così questo Concerto di Primavera del Corpo Bandistico G. Verdi di Ombriano – Crema, che sabato 23 marzo si è svolto presso il Teatro cremasco del San Domenico, ci ha accompagnato con la sua bellissima e divertentissima esecuzione nella nuova stagione primaverile. Il sorriso è stato il filo conduttore della serata che ha visto succedersi brani tratti dalle più famose colonne sonore come Indiana Jones e Out of Africa, facendo correre la nostra immaginazione in paesi meravigliosi e lontani. Tenerezza e fuoco si alternano nei temi de Il Fantasma dell’Opera, coinvolgenti le atmosfere latino-americane di Latin Gold e piena di ritmo e vigore la marcia spagnola Amparito Roca. Sicuramente più impegnato musicalmente il brano Slava di Leonard Bernstein, complesso armonicamente e geniale nella sua costruzione, un omaggio che il compositore fece all’amico violoncellista Rostropovich, per gli amici Slava appunto, è questa una Overture politica che nell’originale prevede l’esecuzione anche con un nastro sul quale è inciso un dibattito politico, nell’esecuzione per banda non è presente, ma è forte la tensione del brano giocato sui temi che ritornano nelle varie sezioni strumentali e che culmina con tutti i musicisti che nel finale gridano “Slava”. Un tocco di verve polemica è contenuto nel brano Orfeo all’inferno, operetta di Offenbach nella quale il musicista prendeva di mira la nuova borghesia emergente del buon Napoleone III, in questa gustosa satira spicca il famoso Can Can, ballo scatenato, che conquistava per le meravigliose gambe delle ballerine che si mostravano generose ad un pubblico, soprattutto maschile, entusiasta…sicuramente per la bellezza della musica! Ma il Corpo bandistico forte del suo direttore Eva Patrini, che trova nella vitalità della stagione primaverile la propria energia, non ci ha fatto mancare nulla, neppure un divertentissimo skecth con il bravissimo Paulì, storico percussionista della banda che nei panni di un impacciato impiegato ha dato prova di grandissima abilità musicale nel suonare insieme alla banda e sotto la severa bacchetta del Direttore una …macchina da scrivere!
Molto apprezzato dal pubblico, il concerto ha avuto anche un effetto benefico non solo sull’animo dei presenti per le bellezze musicali gustate, ma anche per l’associazione della Croce Rossa Italiana alla quale il Corpo bandistico ha devoluto l’intero incasso della serata, che servirà ad acquistare un veicolo per il trasporto di persone in carrozzina. Il presidente della sezione di Crema Rodrigo Pineda ha portato i propri saluti alla cittadinanza cremasca e ha accolto volentieri la collaborazione offerta dal Corpo bandistico; durante l’intervallo i volontari insieme alla Vicepresidente Marilisa Cattaneo hanno elencato al pubblico presente in sala le molteplici attività della CRI ed il suo impegno nel quotidiano al servizio delle persone bisognose seguendo i 7 principi ispiratori del Movimento, che ormai ha una diffusione mondiale: umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontarietà, unità e universalità. Forse il modo attuale è tanto concentrato sulle cose, sui beni di consumo, ma la vera umanità è in questi valori eterni e immutabili, nei quali l’uomo conosce e riconosce veramente se stesso. E’ giusto offrire il nostro aiuto e sostegno affinché questi boccioli fioriscano e rendano questo nostro mondo un giardino per tutti.