Arriva il Natale: suonano i grandi e i piccoli del Corpo Bandistico G. Verdi di Ombriano – Crema
Nella sempre splendida cornice del teatro San Domenico di Crema risuonano sereni e cordiali i saluti del Sindaco Stefania Bonaldi, che con orgoglio ricorda come lo spirito natalizio sia anche uno spirito di condivisione che nella città di Crema si realizza attraverso tante iniziative e associazioni che nei diversi quartieri si fanno vicine e si mettono a disposizioni di chi è in difficoltà. Questo rende Crema una città veramente fortunata, perché è capace di avere un cuore grande e generoso che non lascia indietro nessuno e non dimentica nessuno. Questo il bel pensiero che il Sindaco ha voluto condividere con il numeroso pubblico presente in sala la sera di sabato 21 dicembre,
La parola quindi alla musica e alla bacchetta di Eva Patrini che, con le note che rievocano i fiocchi di neve che lentamente cadono intorno alla cattedrale, inizia il concerto “ Note di Natale” presentando un medley dalla colonna sonora del film Mary Poppins, poi la briosa Light Cavalry di Suppè, il natalizio galoppo delle renne di Sleigh ride, le indimenticabili melodie di the Voice in Frank Sinatra hits medley, e conclude la prima parte del concerto con La vedova allegra di Lehar.
L’apertura della seconda parte riserva al pubblico una bella sorpresa, infatti il maestro Francesco Panico con la sua tromba si appresta a suonare accompagnato dal Corpo bandistico la Fantasia sui temi della Traviata di Verdi scritta da Amilcare Ponchielli. Una prova di grande abilità tecnica ed interpretativa che il maestro Panico ha affrontato con maestria assoluta riuscendo a far cogliere al pubblico la bellezza del suono della tromba ma anche le grandi possibilità tecniche e virtuosistiche di questo strumento che non è facile sentire come strumento solista in un concerto. Poi un’altra gradita sorpresa per il pubblico che ha visto schierarsi in proscenio tutte le trombe della banda alla quale si sono aggiunti i ragazzi che hanno partecipato alla Masterclass tenuta proprio dal maestro Panico nei giorni scorsi, grazie alla borsa di studio concessa dalla famiglia Orini e dedicata al Cavalier Carlo Orini. I partecipanti alla Masterclass si sono esibiti nel brano Trumpet filigree: una festa di squilli che ha emozionato tutti per la gioia di vedere trombettisti giovanissimi suonare a fianco di musicisti di lungo corso e questa è la continuità della banda che è un organico che sempre si rinnova… e sono 160 anni che si rinnova! Al termine dell’esibizione sono stati consegnati gli attestati di partecipazione dalla dottoressa Paola Orini che ha ribadito la propria gioia e soddisfazione nell’ aver donato questa borsa di studio con la quale la Banda di Ombriano ha potuto organizzare la Master class. L’eco dei rintocchi della cattedrale di Notre Dame seguiti dai celebri temi della colonna sonora del Gobbo di Notre Dame e gli auguri natalizi in musica di A most wonderful Christmas hanno poi concluso il concerto. Applausi convinti a tutti, in particolare al maestro Francesco Panico che dopo la propria esibizione ha onorato la banda continuando a suonare nella fila delle trombe e al Direttore Eva Patrini che non solo dirige magistralmente ma ogni volta dà l’anima e il cuore alla sua banda.
Domenica 22 dicembre è stato il momento del Concerto di Natale della Junior Band che nella sala polifunzionale dell’oratorio di Ombriano presenta tutti i propri giovani talenti, dai bambini della propedeutica guidati dal Maestro Davide Moretti alla Junior Band la cui compagine si è arricchita di numerosi piccoli musicisti. Tutti sotto la sorridente, dolce e efficace guida di Cecilia Zaninelli hanno presentato numerosi e non semplici brani tratti da famose colonne sonore come Jurassic Park o I pirati dei Caraibi, assoli alle percussioni e vi è stato anche un particolare augurio di Natale suonato da tutti i clarinetti grandi e piccoli della Banda. Belle le parole di Don Stefano Savoia che ha sottolineato come la Banda sia una realtà preziosa per Ombriano e la città di Crema e sia uno strumento “potente” poiché è capace di far risuonare in ciascuno di noi ricordi e sentimenti belli e il bello fa sempre bene a tutti.